La Lombardia invita a valorizzare le materie prime lattiere locali

Dopo l’appello della Regione Lombardia di fine marzo a utilizzare materie prime locali, in aprile le importazioni di latte e derivati in Lombardia sono diminuite ma non a sufficienza per Fabio Rolfi assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi. “Sono tuttavia numeri che non possono ancora lasciarci soddisfatti. È necessaria una grossa campagna di sensibilizzazione sul tema. La Regione vuole giocare la partita coinvolgendo anche la grande distribuzione e l’industria, ragionando di filiera. Gli effetti economici del Coronavirus si stanno facendo sentire pesantemente sugli allevatori lombardi. Vogliamo essere al loro fianco, non solo con misure economiche ma soprattutto dando ossigeno ai consumi di materie prime locali”.

Nello specifico, in Lombardia in aprile sono state importate 48.000 tonnellate di latticini contro le 52.000 del mese di marzo. Le prime voci riguardano lo yogurt (12.000 tonnellate, a marzo erano 14.900), il latte liquido pastorizzato (14.800 tonnellate) e il latte liquido crudo (7.400 tonnellate).

“Le importazioni di latte e carne – ha spiegato Rolfi – sono calate del 9% circa in un mese. Non basta. Anche perché la discesa è legata anche alla chiusura di alcuni canali commerciali. Stiamo lavorando con l’industria e con la grande distribuzione – ha continuato Rolfi – per una solidarietà di filiera in un momento così complicato. Soprattutto nel futuro post Covid è necessario lavorare con accordi di filiera, che saranno sempre più incentivati anche nell’ambito dei fondi Psr”.

La Lombardia invita a valorizzare le materie prime lattiere locali - Ultima modifica: 2020-05-18T09:10:40+00:00 da Redazione Dairy