Benessere animale al centro dell’agricoltura biologica

La Commissione europea ha appena avviato una consultazione pubblica, aperta sino al 27 novembre, sul suo futuro piano d’azione per l’agricoltura biologica. Questo settore svolgerà un ruolo importante nel conseguimento dell’ambizioso traguardo del Green Deal europeo e degli obiettivi stabiliti nella strategia “Dal produttore al consumatore” e in quella sulla biodiversità. Per la Commissione è prioritario assicurare che l’agricoltura biologica disponga di strumenti adeguati nonché di un quadro giuridico efficace e consensuale, fondamentale per raggiungere l’obiettivo del 25% di terreni agricoli destinati all’agricoltura biologica. Sebbene il nuovo regolamento sulla produzione biologica costituisca una solida base, è necessario che anche il diritto derivato ancora da adottare sia altrettanto resiliente. Accogliendo la richiesta degli Stati membri, del Parlamento europeo, dei Paesi terzi e di altri portatori di interessi, la Commissione intenderebbe posticipare di un anno, dal 1º gennaio 2021 al 1º gennaio 2022, l’entrata in vigore della nuova normativa in materia di agricoltura biologica.

Gli strumenti

  1. Un piano d’azione per l’agricoltura biologica, che contribuirà in modo significativo a stimolare il settore, sia a livello della domanda che dell’offerta. Tre i pilastri principali: stimolare la domanda di prodotti biologici preservando al contempo la fiducia dei consumatori; incoraggiare l’aumento delle superfici destinate alla produzione biologica nell’UE; e rafforzare il ruolo della produzione biologica nella lotta contro i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, anche attraverso la gestione sostenibile delle risorse.
  2. La nuova normativa sui prodotti biologici, che rispecchierà la natura evolutiva di questo settore in rapida ascesa. Le nuove norme sono concepite per garantire una concorrenza leale tra gli agricoltori e al contempo prevenire le frodi e preservare la fiducia dei consumatori. Per assicurare una transizione agevole tra la legislazione attuale e quella futura e consentire al settore e agli Stati membri di essere pienamente pronti ad attuare le nuove norme, la Commissione ha proposto di rinviare di un anno la sua entrata in vigore. Inizialmente il rinvio era stato richiesto dagli Stati membri, dal Parlamento europeo, dai Paesi terzi e da altri portatori di interessi a causa della complessità e dell’importanza del diritto derivato in preparazione. A seguito della crisi del coronavirus i lavori sul diritto derivato hanno subito un rallentamento e il rinvio consentirà di disporre di tempo sufficiente per svolgere le ampie consultazioni e il controllo legislativo necessari.
  3. La politica di promozione agroalimentare dell’UE, che sostiene il settore agricolo europeo promuovendone la qualità sul mercato interno e nei Paesi terzi. Per il 2021 la Commissione prevede di assegnare un bilancio specifico di 40 milioni di € all’agricoltura biologica nell’ambito della politica di promozione. Tale importo cofinanzierà azioni di promozione e campagne d’informazione nel settore biologico dell’UE, sensibilizzando il pubblico alle sue qualità e stimolandone la domanda.

Oltre a questi strumenti fondamentali, l’attuale e futura politica agricola comune (PAC) continueranno a sostenere l’ulteriore sviluppo dell’agricoltura biologica nell’UE. Le misure previste dai programmi di sviluppo rurale offrono ad esempio sostegno agli agricoltori che intendono convertirsi all’agricoltura biologica e mantenere questo tipo di agricoltura.

Contesto

L’agricoltura biologica mira a produrre alimenti con un impatto ambientale limitato. Incoraggia l’utilizzo di risorse rinnovabili derivate dalle aziende agricole, il miglioramento dei cicli biologici nel sistema agricolo, il mantenimento della biodiversità, la preservazione degli equilibri ecologici regionali, il mantenimento e l’aumento della fertilità del suolo e l’uso responsabile e attento dell’acqua. Inoltre le norme in materia di agricoltura biologica incoraggiano livelli elevati di benessere del bestiame e impongono agli agricoltori di soddisfare le specifiche esigenze comportamentali degli animali.

Benessere animale al centro dell’agricoltura biologica - Ultima modifica: 2020-09-07T09:57:35+00:00 da Redazione Dairy