Si avvicinano le feste di fine anno e, con esse, il consumo di dolci è destinato ad aumentare tanto per gli adulti quanto per i più giovani. E poco importa delle raccomandazioni dei medici specializzati in nutrizione che invitano a preferire l’utilizzo di zucchero naturalmente contenuto negli alimenti, come il lattosio nel latte, limitando quello aggiunto. Talvolta poi non ci si rende neppure conto di quanto zucchero si consuma al giorno. Per questo il servizio Educazione Nutrizionale Grana Padano ha messo a punto un tool: lo zuccherometro. Fruibile da smartphone, tablet o PC, potrà essere utilizzato dal medico e dal dietista nell’ambito dell’anamnesi alimentare, nelle aule scolastiche come strumento didattico e in famiglia per guidare il genitore verso una scelta alimentare più responsabile per i propri figli.
Lo zuccherometro è già disponibile sul sito, nel settore APP e DIETE.
Il funzionamento
Con un semplice click sugli alimenti che si consumano quotidianamente e dopo aver indicato la quantità, il tool somma gli zuccheri semplici consumati in una giornata da maschi e femmine da 2 a 17 anni, misurando sia lo zucchero naturalmente presente nell’alimento, sia quello aggiunto durante le lavorazioni dei prodotti da forno, gelati, yogurt, creme…, come saccarosio e fruttosio.
Dopo aver esposto la somma dei cucchiaini di zucchero consumati in una giornata, il programma la confronta con la quantità di zucchero che invece si dovrebbe assumere secondo i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento per la Popolazione Italiana) stilati dalla SINU (Società Italiana di Nutrizione Umana). Lo zuccherometro fornisce anche gratuitamente all’utente un manuale che propone alimenti alternativi più salutari e con meno zucchero, comprese ricette semplici da fare in casa, oltre a note utili per conoscere meglio l’alimento e i limiti di consumo.
Il profilo di consumo ideale
Secondo i LARN, il consumo giornaliero massimo di zuccheri (presenti negli alimenti e aggiunti) dovrebbe essere inferiore al 15% dell’energia introdotta giornalmente. Un apporto elevato di zuccheri, cioè maggiore del 25% dell’energia giornaliera totale, è da considerarsi potenzialmente legato a eventi avversi sulla salute.