Veneto: ripresa faticosa per le quotazioni del latte

La chiusura tra febbraio e maggio dell’horeca e il rallentamento delle esportazioni lattiero-casearie dovute al lockdown per Covid-19 non sono stati compensati dai maggiori acquisti registrati sui canali al dettaglio. Tale mix ha condizionato le quotazioni del latte crudo alla stalla che dallo scorso febbraio hanno iniziato a scendere in maniera decisa. È questo il dato saliente che risulta dal nuovo Report di Veneto Agricoltura “Il prezzo del latte nella cooperazione veneta”.

Il 2019 era risultato tutto sommato un anno “buono” per il settore del latte, con una quotazione media nazionale del prodotto pari a 40,5 euro/hl e di 39,2 euro/hl nel Veneto (dati dell’Osservatorio Latte Ismea, valori al netto di IVA), seppur in calo negli ultimi mesi del 2019. Il nuovo anno si era aperto su quotazioni leggermente inferiori, ma comunque intorno ai 39 euro/hl. Da febbraio invece, con l’avvio del lockdown, è iniziato un forte calo delle quotazioni del latte crudo, andamento negativo proseguito anche nei mesi successivi. Nel mese di maggio, i valori sono sceso a 35-36 euro/hl in Veneto e a 36 euro/hl a livello nazionale, e alcune singole quotazioni hanno registrato valori ancor più bassi.

La perdita di quotazione del latte nei mesi di maggio e giugno 2020 si è così attestata, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente, tra il -10% e il -11% a livello nazionale e appena più contenuta nel Veneto. Fortunatamente, un segnale positivo è arrivato a luglio dal latte spot, il cui valore ha smesso di scendere, pur rimanendo ancora nettamente al di sotto dei valori dello scorso anno. Saranno dunque fondamentali i prossimi mesi per capire quanto gli allevatori potranno recuperare, anche se le prospettive rimangono al momento incerte.

Veneto: ripresa faticosa per le quotazioni del latte - Ultima modifica: 2020-08-07T07:02:52+00:00 da Redazione Dairy