La filiera bufalina chiede più sostegno

Non bastano le modifiche al disciplinare della Mozzarella di Bufala Campana e il decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali varato il 31 marzo in Conferenza Stato-Regioni. Ne è convinta Anasb, Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufalina. In una nota, infatti, l’ente sottolinea la necessità di un intervento molto più incisivo direttamente a favore degli allevatori, nel timore sia di una saturazione dei centri adibiti al congelamento del latte sia di liquidità.

Pertanto Anasb vorrebbe che il governo nazionale, Campania e Lazio si impegnino finanziariamente, per 20-30 milioni di euro, in favore degli allevamenti bufalini.

Nello specifico, come già richiesto da Coldiretti Campania, al massimo per 60 giorni e per un quantitativo non superiore al 30% della effettiva produzione dell’analogo periodo del 2019, l’associazione chiede che sia ammesso l’utilizzo del latte nella razione alimentare, riconoscendo ai produttori, sulla base dei controlli effettuati dall’organismo di controllo della Dop, un rimborso pari ad 1 euro a litro di latte. Questo ristoro si aggiungerebbe al risparmio di circa 30 centesimi, pari all’incidenza su un litro di latte della frazione proteica (sostituita nella razione alimentare dal latte bufalino) e ai 30 centesimi che oggi i trasformatori chiedono alle aziende bufaline per il congelamento.

 

La filiera bufalina chiede più sostegno - Ultima modifica: 2020-04-03T10:29:43+00:00 da Redazione Dairy