La Carta del Latte è stata consegnata mercoledì scorso al ministro delle Politiche agricole, Teresa Bellanova. Il documento, voluto e redatto come conseguenza del primo Dairy Summit (gli stati generali della filiera nazionale organizzato dal Gruppo Tecniche Nuove il 18 settembre a Milano), è stato sottoscritto dai maggiori esponenti della filiera, ricercatori e dirigenti delle più importanti realtà della produzione e della trasformazione, cooperative agroalimentari, consorzi di tutela e rappresentanti di punta delle organizzazioni professionali. Si tratta di un vero e proprio patto di filiera condiviso da molti operatori, ma anche un documento aperto a idee e contributi degli stakeholder che ancora vorranno partecipare perché il settore lattiero-caseario italiano resti un’eccellenza dentro e fuori i confini nazionali.
Come ha spiegato Ivo Nardella, Ceo del Gruppo Tecniche Nuove: “Il progetto è stato fortemente voluto dal nostro gruppo editoriale, che realizza oltre venti tra testate, siti web, libri e progetti editoriali in filiera nel settore della produzione agricola, della trasformazione alimentare, del retail e per il consumatore finale e la cui genesi è stata condivisa con il Mipaaft, che lo ha patrocinato. Con la nostra informazione parliamo tutti i giorni a centinaia di migliaia di operatori professionali del comparto agroalimentare in filiera, cercando di offrire loro informazioni puntuali e verificate e gli strumenti formativi idonei ad arricchirsi e a guardare al proprio futuro professionale con fiducia. Ci è sembrato pertanto naturale fare da collante tra loro per promuovere il dialogo interno a questa e ad altre filiere agroalimentari”.
“Ho firmato anche io la Carta – ha concluso Nardella rivolgendosi al ministro – in qualità di promotore insieme ai tanti giornalisti che lavorano nel nostro Gruppo, perché questo documento non rimanga patrimonio di pochi, ma venga correttamente valorizzato e promosso in accordo con il suo ministero”.
Da parte sua, il ministro Bellanova si è riservata di studiare con attenzione i contenuti della Carta anche in vista dell’apertura di un tavolo di confronto istituzionale di filiera.