Al via la campagna «Verde Latte Rosso» del mondo coop

Una campagna di comunicazione per valorizzare la filiera lattiero-casearia italiana, la più sicura al mondo, con prodotti di eccellenza dal latte ai suoi derivati. Promossa da Alleanza Cooperative Agroalimentari, si chiama “Verde Latte Rosso” ed è stata presentata il 17 aprile al ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio.
Trasparenza e severi controlli sulla produzione e sulla trasformazione dei prodotti lattiero-caseari ci assegnano un primato mondiale in termini di sicurezza per i consumatori. Una sicurezza che ci mette a riparo dai prodotti di importazione meno sicuri in termini di controlli sulle filiere con minori tutele qualitative per i consumatori. “Verde Latte Rosso” è la campagna di comunicazione voluta dalla cooperazione per sottolineare l’eccellenza del latte italiano che dà vita a oltre 400 tipologie di formaggi, di cui 53 Dop che fanno dell’Italia il leader mondiale della produzione casearia di qualità. La materia prima certificata è la base per produzioni di eccellenza e a più alto valore aggiunto come le Dop, maggiormente performanti in termini di export o il gelato artigianale a base latte.
La notorietà del cibo italiano passa anche attraverso la materia prima latte prodotta nei territori italiani. Questo pensiero è stato interpretato in un claim forte e incisivo che parla di orgoglio per il latte italiano e per la sua filiera: Verde, Latte, Rosso. E ad accompagnarlo un logo.

Latte italiano, il nostro oro bianco in cifre

La filiera lattiero-casearia italiana vale 15 miliardi di euro (2,7 il valore dell’export). Il 50% di tutto il fatturato nazionale è generato dalle cooperative che detengono e trasformano il 70% della materia prima nazionale.
In Italia sono consegnati circa 12 milioni di tonnellate di latte: il 18% è destinato alla produzione di latte alimentare fresco (11%) e Uht; il 50% è destinato alla produzione di formaggi Dop e il restante 39% è destinato ad altri usi industriali. Il latte destinato alla produzione dei formaggi Dop è così ripartito: 44% destinato alla produzione di Grana Padano, il 32% alla produzione di Parmigiano Reggiano e il restante 24% destinato alle altre produzioni Dop.
Nelle principali Dop casearie la leadership va alle cooperative: 70% nel Parmigiano Reggiano e 63% nel Grana Padano; altissima anche la presenza di cooperative tra i produttori di Asiago Dop (65%) e del Pecorino Romano Dop (60%).

«Sensibilizzare sul consumo del latte e dei suoi derivati, dando informazioni corrette sull’importanza di questo alimento sia per la nostra salute, sia per l’economia dei territori è fondamentale», ha dichiarato il ministro Gian Marco Centinaio. «La filiera del latte Made in Italy rappresenta una garanzia per il consumatore: per questo è particolarmente importante valorizzare il latte 100% italiano dalla mungitura alla tavola, grazie al suo legame con il territorio e la sicurezza di controlli che non hanno eguali al mondo. Grazie all’etichetta di origine – voluta fortemente dal Governo – i consumatori possono conoscere da dove arrivano il latte e i prodotti lattiero-caseari che si portano in tavola, evitando così di cadere nell’inganno del finto Made in Italy. Abbiamo inoltre messo a disposizione oltre 400 milioni di euro a sostegno degli investimenti destinati alle filiere agricole e agroalimentari italiane. Il futuro dell’agricoltura passa necessariamente attraverso una filiera sana, virtuosa e di eccellenza».
Il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Giorgio Mercuri, ha sottolineato «il ruolo di primo piano svolto dalla cooperazione che si è resa ancora una volta protagonista di un’importante azione a difesa del Made in Italy, facendosi promotrice di un progetto finalizzato a valorizzare un’intera filiera produttiva. Il settore lattiero caseario cooperativo rappresenta – ha ricordato Mercuri – circa 700 imprese a cui aderiscono circa 27.500 stalle che producono circa il 70% della materia prima nazionale, ovvero circa 7 milioni di tonnellate di latte e quindi contribuisce al sistema lattiero caseario nazionale con un valore economico di circa 7 miliardi di euro che corrisponde al 50% del fatturato complessivo e un valore dell’export che ammonta a circa 560 milioni pari al 45% del valore totale dell’export dei formaggi».
«Il consumo di latte in Italia è sceso del 30% negli ultimi sei anni, è aumentato il numero degli intolleranti e ancora di più di coloro che credono di avere un problema col latte -. ha commentato Gianpiero Calzolari, coordinatore Settore lattiero-caseario Alleanza Cooperative Agroalimentari – Si sono succedute, soprattutto attraverso i social, molte fake news, in coincidenza peraltro anche con la crescita di consumi di prodotti alternativi al latte e di una sorprendente latitanza del mondo scientifico. E un consumatore disorientato ha talvolta scelto altre strade per la propria colazione o il proprio pasto. Questa campagna ha il pregio di rimettere al centro la forza della nostra materia prima italiana, nata dalla sapienza di chi custodisce i nostri territori e ne interpreta le tradizioni attraverso l’arte casearia, quasi totalmente all’interno di virtuose filiere cooperative. Il latte italiano è un’eccellenza, una distintività e una salvaguardia del nostro territorio».
I contenuti realizzati dalla redazione nei mesi della campagna, che durerà un anno e saranno diffusi anche su Facebook e Instagram (@VerdeLatteRosso), saranno il frutto di una strategia “data driven” che mette il dato e l’analisi al centro di qualsiasi scelta, anche quando si parla di creatività e contenuti. E captare ciò che la gente dice online, ricerca su Google e commenta sui blog e forum sarà l’elemento fondante della strategia di produzione dei contenuti.

Al via la campagna «Verde Latte Rosso» del mondo coop - Ultima modifica: 2019-04-17T23:36:14+00:00 da Redazione Dairy